lunedì 11 luglio 2011

G.G.Màrquez

Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa... e mi facesse dono di un pezzo di vita… probabilmente non direi tutto ciò che penso…ma penserei a tutto ciò che dico… Valuterei le cose, non per il loro valore… ma per ciò che significano.... Dormirei poco… sognerei di più…essendo cosciente che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi perdiamo sessanta secondi di luce… Andrei avanti quando gli altri si ritirano…mi sveglierei quando gli altri dormono…Ascolterei quando gli altri parlano e con quanto piacere gusterei un buon gelato al cioccolato….Se Dio mi desse un pezzo di vita… mi vestirei in modo semplice, e prima di tutto butterei me stesso in fronte al sole… mettendo a nudo non solo il mio corpo… ma anche la mia anima…Dio mio se avessi un cuore… scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l’arrivo del sole…Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna…Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali. Dio mio se avessi un pezzo di vita… non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo…che le amo…Direi ad ogni uomo e ad ogni donna che sono i miei prediletti e vivrei innamorato dell’amore…Mostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere di innamorarsi man mano che invecchiano… non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi!...A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo…Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia… ma con la dimenticanza…Ho imparato così tanto da voi, Uomini...Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna… senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata…Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno… l’ha catturato per sempre. Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rimettersi in piedi…Da voi ho imparato così tante cose… ma in verità non saranno granchè utili, perchè quando mi metteranno in questa valigia… starò purtroppo per morire…Dì sempre ciò che senti e fa’ ciò che pensi. Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti…ti abbraccerei fortemente e pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima…Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta…ti abbraccerei… ti darei un bacio… e ti chiamerei di nuovo per dartene altri… Se sapessi che oggi è l’ultima volta che sento la tua voce…registrerei ogni tua parola… per poterle ascoltare una e più volte ancora…Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo…direi “ti amo” e non darei scioccamente per scontato che già lo sai….Sempre c’è un domani e la vita ci dà un’altra possibilità per fare le cose bene…ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane mi piacerebbe dirti quanto ti amo…che mai ti dimenticherò. Il domani non è assicurato per nessuno… giovane o vecchio… Oggi può essere l’ultima volta che vedi chi ami…Perciò non aspettare oltre, fallo oggi…perchè se il domani non arrivasse… sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso… un abbraccio…. un bacio…e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio. ..Tieni chi ami vicino a te… digli quanto bisogno hai di loro…amali e trattali bene…trova il tempo per dirgli “mi spiace”… “perdonami”… “per favore”… “grazie” … e tutte le parole d’amore che conosci…Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti…abbi la forza e la saggezza per esprimerli…

TENERI CUCCIOLI

Alcune foto di Sappada

Bolzano, mercatini e non solo

sabato 9 luglio 2011

Riprendiamoci il tempo...

Il tempo, secondo il dizionario, è la successione illimitata dei fatti e degli eventi umani; ovvero la durata delle cose, distinta e misurata in periodi. Se la vita fosse un contenitore, esso conterrebbe tempo; il tempo è quindi l'unità di misura della nostra vita. Avete mai provato a chiedervi come impiega il tempo l'essere umano occidentale medio? Si alza presto la mattina, corre subito al lavoro, torna a casa per cena, guarda la tv, va a letto presto, per poi ricominciare il ciclo la mattina seguente. Il tutto si svolge a velocità folle: di corsa la mattina, per arrivare in tempo al lavoro; al lavoro ritmi estenuanti per produrre il più possibile nel minor tempo possibile; a pranzo, fast food per guadagnare tempo. Quanto tempo dunque gli rimane per sè? Intendiamo tempo per amare, conoscere gente, coltivare i propri interessi, insomma, per vivere? La risposta la conosciamo tutti, sta scritta negli occhi di tutte le donne e di tutti gli uomini che vivono in questa parte di mondo. E'come se noi tutti fossimo chiusi in un vagone che corre a velocità folle senza una meta ben precisa; suo unico scopo è viaggiare sempre più veloce, i binari sui quali corre sono il sistema sociale nel quale viviamo. Se dunque la velocità, la fretta, la corsa sono la quintessenza di questo sistema, allora noi preferiamo la lentezza, perchè il cuore batte a sessanta battiti al minuto, e nessuno può andare pià veloce del proprio cuore senza perdere la propria umanità. Aiutateci a  fermare il tempo, riprendiamoci la vita, prendiamoci tempo, tempo, tempo
La lezione della farfalla
Un giorno, apparve un piccolo buco in un bozzolo; un uomo che passava per caso, si mise a guardare la farfalla che per varie ore, si sforzava per uscire da quel piccolo buco. 
Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione. Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto tutto quello che poteva, e che non avesse più la possibilità di fare niente altro. 
Allora l'uomo decise di aiutare la farfalla: prese un temperino ed aprì il bozzolo.La farfalla uscì immediatamente. Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco sviluppate e si muovevano a stento. 
L'uomo continuò ad osservare perché sperava che, da un momento all'altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di sostenere il corpo, e che essa cominciasse a volare. Non successe nulla! In quanto, la farfalla passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate.Non fu mai capace di volare. 
Ciò che quell'uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l'intenzione di aiutare non capiva, era che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario affinché la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo corpo alle sue ali, così che essa potesse volare. Era la forma con cui Dio la faceva crescere e sviluppare.
A volte, lo sforzo é esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita.Se Dio ci permettesse di vivere la nostra esistenza senza incontrare nessun ostacolo, saremmo limitati. Non potremmo essere così forti come siamo. Non potremmo mai volare. 

Chiesi la forza... e Dio mi ha dato le difficoltà per farmi forte. 
Chiesi la sapienza... 
e Dio mi ha dato problemi da risolvere. 
Chiesi la prosperità ... 
e Dio mi ha dato cervello e muscoli per lavorare.
Chiesi di poter volare... 
e Dio mi ha dato ostacoli da superare. 
Chiesi l'amore... 
e Dio mi ha dato persone con problemi da poter aiutare. 
Chiesi favori... 
e Dio mi ha dato opportunità . 
Non ho ricevuto niente di quello che chiesi... 
Però ho ricevuto tutto quello di cui avevo bisogno. 

Vivi la vita senza paura, affronta tutti gli ostacoli e dimostra che puoi superarli.

giovedì 7 luglio 2011

L'autoscatto del macaco sorridente!!! Sorridi... click!

Lo sguardo incuriosito e sospettoso, poi un sorriso smagliante davanti all'obiettivo. Le straordinarie immagini di un raro macaco indonesiano che si è fotografato da solo, mentre gironzolava intorno all'equipaggiamento di un fotografo. Un misto di fortuna e spontaneità

Non guardare!

Sembra che davanti agli occhi di questi cuccioli di macaco cinomolgo (Macaca fascicularis) si stia svolgendo una scena che è meglio non vedere. In realtà all'interno del Monkey Forest Park di Ubud Bali (Indonesia), dove vivono i due, tutto scorre tranquillo. Davanti alle scimmiette c'è semplicemente una donna in gita, autrice dello scatto. Più probabile allora che i primati stiano giocando: la loro specie è stata osservata più volte in atteggiamenti decisamente "umani" come, per esempio, l'abitudine di lavare la frutta insabbiata nell'acqua dei fiumi prima di ingerirla.

mercoledì 6 luglio 2011

ED E’ SUBITO SERA

 ED  E’ SUBITO   SERA

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

Salvatore Quasimodo



Parafrasi:


Ognuno è fermo e immobile, solo,
nell'illusione di essere il centro del mondo,
illuminato, ma anche ferito da un raggio di sole:
e all'improvviso sopraggiunge la sera (la morte).
La lirica è divisa in tre momenti, uno per verso, che insieme  riassumono, in modo intenso  e  significativo, l'amara  concezione  che il poeta ha della  vita.  Ogni uomo,  infatti,  è  tragicamente solo nel  mondo  e  il raggio  di  sole, che simboleggia la vita  intesa  come fonte di gioia, ma anche di pena per la sua precarietà, presto si spegne nella sera della morte che sopraggiunge improvvisa.

 1 Ognuno... terra: in questo verso  il  poeta  afferma  l'immutabilità  della
                    condizione dell'uomo che, nonostante viva e operi tra  gli
                    altri, non riesce mai a comunicare veramente con nessuno. 
                    "Ognuno" si riferisce a una condizione  universale che  va
                    oltre le singole esperienze individuali.
                    "Sul cuor della  terra"  indica  che  l'uomo,  stoltamente
                    convinto di essere  il  centro ("cuor")  della  terra,  in
                    realtà rimane sostanzialmente estraneo  al  vibrare  della
                    vita del mondo.

2 trafitto... sole: "trafitto" ha una funzione bivalente:  la  luce  del  sole
                    prima illumina (dunque è benefica) l'uomo, poi lo  ferisce
                    (dunque è dolorosa) con la sua fugacità.
                    La vita,  simboleggiata  dal  "sole",  da  possibilità  di
                    felicità diventa motivo di amarezza e di sofferenza.
                    Infine, l'aggettivo numerale "un" sta  a  indicare  quanto
                    fragile sia l'uomo. Infatti basta una piccola  contrarietà
                    ("un raggio") per abbatterlo.

3 ed è... sera: con la stessa rapidità con cui la giornata trapassa nella sera
                sopraggiunge fatalmente la morte. La sera, infatti, diviene il
                simbolo della morte.

L'AMICIZIA

L'AMICIZIA...



Tolstoj dice che noi amiamo le persone non tanto per il bene che hanno fatto a noi
quanto per il bene che abbiamo fatto a loro.

Un autore anonimo sostiene che un vero amico ama dare, piuttosto che ricevere
,
tutti noi abbiamo bisogno di amici, e non importa ciò che siamo.

Renard pensa addirittura che un amico è colui che indovina sempre quando si ha bisogno di lui.

Cicerone dice che attraverso l'amicizia chi è lontano è vicino, chi è povero è ricco,
e chi è debole ha forza per andare avanti.

Io credo che l'amicizia non la si può capire se non la si vive pienamente!
Un amico, è amico sempre e comunque!

lunedì 4 luglio 2011

Michael Bolton - All for love

La Vita…secondo Charlie Chaplin!!!!


Ho perdonato gli errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch’io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l’eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stata anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e … ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere) … ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca …E anche tu non dovrai stancartene. Vivi! E’ veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa! LA VITA E’ TROPPO BELLA per essere insignificante!

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile incontrare qualcuno al quale tu possa andare bene così come sei.
Quindi: vivi come ti dice il cuore…Fai tutto ciò che senti di buono…una vita è un’opera di teatro senza prove generali!
Charlie Chaplin disse che: “ci vuole un minuto per notare una persona speciale, un’ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene, ma poi tutta una Vita per dimenticarla”.