domenica 29 aprile 2012

AFORISMI SULL'AMORE

Io non pretendo di sapere cosa sia l’amore per tutti, ma posso dirvi che cosa è per me: l’amore è sapere tutto su qualcuno, e avere la voglia di essere ancora con lui più che con ogni altra persona. L’amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi, compreso le cose che ci potrebbero far vergognare. L’amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride. – Albert Einstein


sabato 28 aprile 2012

LA RISATA E’ CONTAGIOSA… ECCO PERCHE’…





Lo ha dimostrato uno studio scientifico,
che spiega i meccanismi con cui il cervello
risponde agli stimoli emotivi provocati da sorrisi e risate.





La ricerca pubblicata un pò di tempo fa, da un gruppo di scienziati della “University College e dell’Imperial College di Londra”, su “The Journal of Neuroscience” , sostiene che quando qualcuno ride o scoppia in un sussulto di gioia, nel cervello di chi ascolta si attivano le stesse aree che si “accendono” quando siamo noi stessi a ridere.


In pratica, quando vediamo qualcuno che ride il nostro cervello istintivamente lo imita, mettendo in moto i muscoli facciali che permettono il sorriso.
E’ un meccanismo di “specchio” , spiegano.
Ridere è contagioso!
Quando qualcuno inizia, non si può resistere.
Scatta un automatismo in tutti i presenti, ma nessuno era ancora riuscito a capire da che cosa era motivato.
Quelli che si attivano sono i centri neurali formati dai “neuroni specchio”, quelli che ci permettono di osservare le azioni degli altri e di imitarle, che svolgono un ruolo chiave nella socializzazione.
SOLO I SUONI “positivi” fanno scattare il meccanismo di imitazione.
E solo la risata, produce nel nostro cervello un effetto così marcato, come se in quel momento fossimo noi in prima persona a ridere. 
E’ possibile che questa risposta automatica si sia creata per favorire l’interazione sociale, consentendoci così di capire ed empatizzare con la felicità altrui, quando questa si esprime con una risata.




ED ALLORA…
SOLI O IN COMPAGNIA… CON O SENZA CONTAGIO…
MOLTIPLICHIAMO LE OCCASIONI… PER RIDERE… O SORRIDERE…
SICURAMENTE STAREMO MEGLIO…

I 14 comandalenti - L'arte del vivere con lentezza

I nostri primi 14 comandalenti, per trovare la velocità giusta nella vita

1) Svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria.
2) Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello.
3) Se entrate in un bar per un caffè:ricordatevi di salutare il barista, gustarvi il caffè e risalutare barista e cassiera al momento dell'uscita(questa regola vale per tutti i negozi, in ufficio e anche in
ascensore)
4) Scrivere sms senza simboli o abbreviazioni, magari iniziando con caro o cara...
5) Quando è possibile, evitiamo di fare due cose contemporaneamente come telefonare e scrivere al computer...se no si rischia di diventare scortesi, imprecisi e approssimativi.
6) Evitiamo di iscrivere noi o i nostri figli ad una scuola o una palestra dall'altra parte della città
7) Non riempire l'agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli, impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto.
8) Non correte per forza a fare la spesa, senz'altro la vostra dispensa vi consentirà di cucinare una buona cenetta dal primo al dolce.
9) Anche se potrebbe costare un po' di più, ogni tanto concediamoci una visitina al negozio sottocasa, risparmieremo in tempo e saremo meno stressati.
10) Facciamo una camminata, soli o in compagnia, invece di incolonnarci in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta.
11) La sera leggete i giornali e non continuate a fare zapping davanti alla tv.
12) Evitate qualche viaggio nei week-end o durante i lunghi ponti, ma gustatevi la vostra città, qualunque essa sia.
13) Se avete 15 giorni di ferie, dedicatene 10 alle vacanze e utilizzate i rimanenti come decompressione pre o post vacanza.
14)Smettiamo di continuare a ripetere:"non ho tempo". Il continuare a farlo non ci farà certo sembrare più importanti.

... e i 7 comandalenti in cucina

1) Il cibo è la tua prima medicina: insegna Ippocrate... crediamoci!
2) La poesia del cibo inizia quando facciamo la spesa: scegliamo prodotti di stagione e di qualità. Se vogliamo risparmiare diminuiamo la quantità: che è anche un'ottima scelta per controllare colesterolo e peso.
3) E' scientificamente provato che l'acqua non bolle prima se continuiamo a osservarla: quindi senza fretta appassioniamoci alla preparazione della nostra cenetta e apparecchiamo con cura la tavola, un fiore?
4) Utilizziamo tutti i nostri sensi per godere dei singoli ingredienti: la vista, il tatto, l'olfatto, il gusto ... anche l'udito (i rumori della cucina fanno tanto casa e calore!).
5) Gustiamo ogni forchettata e ogni piccolo sorso di quel vino che, anche se da incompetenti, avremo scelto con amore e cura.
6) Evitiamo il "due in uno"! Se mangiamo non telefoniamo, se telefoniamo non mangiamo.
7)Non precipitiamoci ... il cinema, la lavastoviglie, l'ultimo ritocco al computer, ecc. aspettano

Non toccate l'aspartame!!!

Se sapevi che lo zucchero bianco fa male e fa ingrassare, e cercavi un'alternativa chimica… beh, l'aspartame non è proprio "la migliore".


Perché per ben 8 anni le autorità statunitensi avevano rifiutato di approvare l'uso dell'aspartame come sostanza alimentare? Non ci crederete.
Perché l'aspartame aveva causato negli animali di laboratorio, durante la sperimentazione, convulsioni e tumori al cervello. Ma nel 1998, il Dott. Arthur Hull Hayes fu nominato commissario dell'FDA, e nominò Commisione Investigativa, destinata a 'far luce' sui motivi per cui una vasta parte del mondo scientifico riteneva l'aspartame gravemente tossico. Il responso della Commissione fu di non ammettere l'uso di questa sostanza… che ottenne ugualmente l'autorizzazione necessaria…
L'aspartame causa danni "lenti e silenziosi". Chiunque ne faccia uso abituale avrà dei gravi danni a breve, medio o lungo termine.



Aspartame fa male, è cancerogeno ed è in tutti i cibi e i dolci e le bevande.


Quando si va al bar a prendere un caffè, oltre allo zucchero raffinato e bianchissimo
del quale abbiamo tanto parlato male perché dannoso per la nostra salute, molti chiedono la bustina di dolcificante, basato principalmente su Aspartame, credendo in questo modo di fare cosa gradita al nostro corpo, ma così non è. Infatti, vi sono degli studi che dimostrano che l'Aspartame è ancora peggio dello zucchero, tale da essere considerato cancerogeno.
Negli anni 70 furono condotti studi sull'argomento, che non evidenziarono la cancerogenicità di questo dolcificante, ma alla fine degli anni 90 la Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali Ramazzini di Bologna, programmò un esperimento sui ratti, al termine del quale si evidenziò che l'Aspartame incideva significativamente sulla formazione dei linfomi e delle leucemie nelle cavie.
Se consideriamo, inoltre, che questo dolcificante viene usato in moltissimi prodotti, quali gomme da masticare, yogurt, bevande light, caramelle e persino medicinali, ne ingurgitiamo di veleno...
Bisogna senza dubbio tornare indietro, limitando i dolci e scegliere la frutta al posto delle paste e dei bignè al cioccolato, ma se non si può fare a meno del caffè zuccherato, chiediamo lo zucchero di canna (magari biologico), che fa un pò meno danni.
Nell'aspartame c'è, intanto il metanolo.
Chi non ricorda i terribili guasti provocati da questa sostanza 15 anni orsono, per il suo criminale utilizzo nel vino? Riscaldato oltre i 30 gradi (nel caffè, nelle preparazioni alimentari…) l'aspartame produce un 10% di metanolo.
Il metanolo ha la caratteristica di essere liberato a poco a poco nell'intestino grazie all'enzima chimotripsina. Si trasforma così in formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale. Il metanolo viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso di escrezione una volta assorbito.
I ricercatori dell'EPA raccomandano un limite massimo di consumo di 7,8 mg al giorno.
Un litro di bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo.
I consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a 250 mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dai ricercatori.
Il primo pericolo per chi consuma aspartame sono gravi e irreversibili danni alla retina. Parliamo di cecità.
E' stato detto che i succhi di frutta e le bevande alcoliche contengono piccole quantità di metanolo. E' vero. Ma metanolo contenuto nei prodotti naturali non compare mai da solo. L'etanolo è sempre presente ed è un antidoto naturale per la tossicità del metanolo negli esseri umani.
Nel 1993 l'FDA approvò l'aspartame come ingrediente in numerosi prodotti alimentari che possono venire riscaldati al di sopra dei 30 C. Dal 27 giugno 1996, l'FDA ha rimosso tutte le limitazioni riguardanti l'impiego dell'aspartame.
Le vittime dichiarate dell'aspartame sono già parecchie migliaia, quelle inconsapevoli si calcolano in centinaia di migliaia. Il 'trucco' usato per non toglierlo dalla catena alimentare è dichiarare che alcune persone potrebbero avere 'reazioni allergiche' alla sua assunzione.


Cosa Provoca l'Aspartame
Dolori addominali, attacchi d'ansia, artrite, asma, reazioni asmatiche, edema, ipoglicemia o iperglicemia, difficoltà respiratorie, bruciore degli occhi e della gola, bruciore nell'urinare, stato confusionale, depressione, diarrea, distorsione della realtà, vertigini, perdita della vista. Il cancro al cervello è ipotizzato in numerosi studi, ma non ancora scientificamente provato. Sicuramente però il metanolo ha un grande potere di accumulazione, intossica l'organismo fino a esiti mortali. La cecità è un esito precedente alla morte, ed è inevitabile se si supera una soglia di accumulo non quantificabile.


Come Agisce l'Aspartame
Il metanolo, derivato dall'aspartame, viene liberato nell'intestino e si trasforma in acido formico (formaldeide).
La fenilalanina e l'acido aspartico costituiscono il 90% dell'aspartame e questi aminoacidi, se assunti con l'alimentazione, vengono usati normalmente dal nostro organismo per processi biochimici vitali.. Ma quando non sono accompagnati dagli altri amminoacidi diventano neurotossine.
L'aspartame si converte cioè in sottoprodotti pericolosi per i quali non esistono contromisure naturali. La quantità di metanolo ingerita grazie all'aspartame è senza precedenti nella storia umana.

domenica 22 aprile 2012

Lei chiede a lui di sposarla lui rifiuta lei lo picchia

In alcuni paesi in un particolare giorno che capita ogni 4 anni è uso che è la donna a chiedere all'uomo di di sposarla con tanto di anello da porgergli inginocchiata. La ragazza del video, nonostante stia insieme al ragazzo da sole due settimane, si è inginocchiata ha fatto vedere l'anello al suo fidanzato e ha pronunciato queste parole:"Sono stati i giorni più belli della mia vita".  Il ragazzo imbarazzato, dapprima fa alzare la sua ragazza e poi le sussurra qualcosa all'orecchio, lei ha una reazione scomposta...urla, lo picchia e getta l'anello in terra.




capitan padania l'eroe mascherato padano

Sembra uno scherzo invece è proprio vero. Capitan Padania è un fumetto che vede un supereroe mascherato Padano in lotta contro il male. Questo fumetto dovrebbe risalire al 2006 e racconta le gesta di un bullo con casco e spada laser, congegni elettronici e scudo telecomandanto che sguazza tra i leghisti e vuole la Padania libera. La storia è ambientata ai tempi del dibattito sull’ingresso della Turchia in Europa. Durante una manifestazione leghista un gruppo di kamikaze turchi si presenta per spazzare via i presenti. Invece di farsi esplodere, i kamikaze lanciano un missile di bazooka contro Bossi (con trent’anni di meno) ma è il super-scudo dell’eroe a salvare il Senatur. frasi in dialetto padano scazzotate e molto altro si può leggere nelle 23 pagine di questo fumetto ma quello che colpisce di più è la striscia  finale con un Capitan Padania che dice: "Oggi abbiamo sconfitto alcuni terroristi, domani tutti i nostri nemici"  

Il tatuaggio dei capelli a spazzola

Non avete più i vostri capelli ma vorreste riaverli senza fare il costosissimo e antipatico trapianto?
Bene, ecco a voi il tatuaggio dei capelli a spazzola!!

Con questo metodo si può riavere un aspetto più giovanile, è più economico del trapianto, è meno invasivo e rappresenta una soluzione perfetta per ridare una chioma (seppur tatuata) a tutti quegli uomini infastiditi per averla persa in  passato. Il sistema si chiama H.I.S. (Hair-Ink-Skin, in italiano capelli-inchiostro-pelle).
Il tatuaggio dei capelli è una tecnica dove viene  simulata un ombra dei capelli come se questi ultimi fossero stati da poco rasati, un miscuglio di tonalità e di inchiostro fa in modo di avere l'effetto "foltezza" a prorpio piacimento. L'idea di fare questo tipo di tatuaggio nasce da Ian Watson (fondatore della HIS),che dopo aver perso i capelli causa una alopecia da stress per la morte del fratello, ha chiesto alla cognata di portargli una penna con la punta fine in modo da colorarsi la sua testa in modo da farla sembrare come una testa rasata, purtroppo l'inchiostro andava via alla prima doccia. Da quel momento Ian ha pensato di trasformare l'idea in un business che sembra aver riscosso molto successo, in effetti un tatuaggio della chioma costa appena 2000 sterline contro le 25 mila sterline del trapianto
Però...mica male come vengono eh?
Adee Phelan, parrucchiere di David Beckham e di tutta la nazionale inglese ha fatto uso di questa tecnica e riporta la sua testimonianza al riguardo: "ho cominciato a perdere i capelli a 24 anni. Essere calvo non mi preoccupa, ma ci sono giovani che si sono anche suicidati per questo motivo. Il trapianto di Wayne Rooney ha aiutato la gente normale a prendere consapevolezza del trapianto, ma non sono tanti ad avere a disposizione 25 mila sterline. Il tatuaggio rappresenta un’alternativa più che soddisfacente. Questo tipo di taglio sarà sempre di moda. Mi sento più giovane e più naturale." Adesso mi domando: quanti di voi farebbero questo tipo di trattamento sapendo che poi rimarebbe per sempre? alle donne piacerebbe vedere un uomo con i capelli tatuati?

Geminoid F: la donna robot bella e affascinante

Quella che vedete in foto apparentemente sembra essere una bella e affascinante ragazza, in realtà è un robot capace di simulare la voce umana parlando e cantando e si esprime con 65 diverse smorfie di viso
Geminoid F è il nome di un androide che è stato presentato in uno shopping center di Hong Kong. Il robot sembra una donna in carne ed ossa ha dei capelli neri lunghi, lineamenti non marcati all'apparenza ventenne e con ben sessantacinque espressioni facciali. L'androide donna è una creazione di Hiroshi Hishiguro, professore dell’università di Osaka, tra i massimi esperti mondiali di robotica e, secondo la CNN, uno degli otto geni che cambieranno le nostre vite.

Hishiguro ha iniziato nel 2006 quando, ha creato Geminoid Hl-1, androide con circa 50 motori e il costo di oltre un milione di euro. Dopo qualche tempo ed esperimenti ha realizzato androidi ispirati alle figlie che lo hanno portato, nel 2010 a creare Geminoid F, più elegante e tecnologico dei precedenti. Geminoid F si muove solo con dodici motori, riduzione questa che porta il costo a circa 78 mila euro  sconto sostanzioso soprattutto in vista dei possibili usi e acquisti dell’androide.

Questo robot Geminoid potrebbe essere impiegata per l’assistenza negli ospedali.
anche se non si escludono altri mestieri, dalla modella all’hostess, Per ora, Geminoid fa la modella in vetrina e, bella e silenziosa ma soprattutto a comando, e forse proprio per queste sue caratteristiche si vocifera che abbia già fatto innamorare molti clienti.
Non so a voi ma a me fa impressione

Azienda di software assume programmatrici che lavorano nude

Un'azienda inglese che produce software, situata nel Backinghamshire, assume, già da tempo, programmatrici donne, che si occupano del settore web, requisito richiesto: lavorare completamente nude. L'azienda in questione si chiamaNude House (casa del nudo) ed è caratterizzata da uno staff che svolge le proprie mansioni senza indossare abiti. Gli uffici sono molto accoglienti e rispettano la privacy del singolo lavoratore, che intende, programmare in totale libertà e senza costrizioni. Una portavoce dell'azienda ha dichiarato "Non solo è la prima e unica compagnia di servizi web in Gran Bretagna per nudisti, ma è anche il primo luogo al mondo che permette agli amanti del nudo di poter lavorare e quindi guadagnare in un lavoro in cui i vestiti sono completamente banditi! Non c'è alcun vantaggio nel lavorare nudi, lo ammettiamo, ma allo stesso tempo non c'è neanche alcuna controindicazione."

domenica 15 aprile 2012

TORCELLO (VE) UN'ISOLA DIMENTICATA

Non è un caso che una delle spiegazioni del suo nome viene attribuita alla parola torre e cielo - Tor-cello. E' proprio questo che viene in mente guardando l'isola, mentre ci si avvicina, una torre che tocca il cielo. L'etimologia però più diffusa del nome è la derivazione di Torcellum da una delle porte più antiche della città romana di Altino, che si trovava sul limite ovest a difendere proprio Torcello.

E pensare che in questo lembo di terra, dove sono rimasti solo 24 abitanti, affondano le radici autentiche di Venezia.
L'isola di Torcello fu, a partire del V e VII secolo molto fiorente, vi abitavano ben 50.000 anime e i rapporti marittimi con l'Adriatico non mancavano. Solamente nel 1300 vi fu un'impoverimento drastico, sia per la concorrenza con le isole vicine, che per l'nterramento progressivo che occluse le bocche del porto, oltre che l'avanzamento dei detriti portati dai fiumi Sile e Dese da creare un malsano impaludamento; fattori che diffusero la malaria.

E' anche per questo che oggi ci appare povera, sperduta, disabitata... abbandonata... con solo i monumenti della chiesa di S. Fausta e S. Maria Assunta, che sembrano galleggiare su questa sconfinata palude che galleggia sul mare accanto alla sfarzosa Venezia.

IL PONTE DEL DIAVOLO E IL TRONO DI ATTILA


Lungo la strada dal porticciolo alla piazza principale di Torcello (è anche l'unica strada che c'è!), si trova il Ponte del Diavolo, in cui vive una leggenda.
Durante l’occupazione austriaca, una ragazza veneziana si innamorò proprio di un ufficiale di quell’esercito. La famiglia di lei non era d'accordo, a tal punto che il suo innsamorato fu trovato addirittura assassinato. La fanciulla era a tal punto disperata, da rivolgersi ad una maga che fece un patto con il diavolo, il quale promise di ridare vita al ragazzo se in cambio gli avessero offerto l'anima di 7 bambini. Si stipulò il contratto, si decise il luogo dell’incontro, proprio il ponte di Torcello. La ragazza e la maga si presentarono all’appuntamento vedendo dall'altra parte del ponte, il diavolo e il ragazzo. La ragazza attraversò il ponte, raggiunse l’amato e fuggirono insieme. E dora era la volta del pagamento di cui se ne doveva occupare la maga. Stipulò un nuovo appuntamento nei successivi 7 giorni, ma morì per cause naturali prima di far fronte alla propria promessa.
Da quel giorno ogni notte, il diavolo appare sul ponte ad aspettare le anime pattuite.




Questo è il trono di Attila, anche se il re degli Unni non vi sedette mai, se non secondo la leggenda, è una sedia di marmo, probabilmente utilizzata dai tribuni dell'amministrazione della giustizia.

In quest'isola particolare è anche possibile riscontrare un curioso fenomeno naturale, guardando nell'acqua dei canali è possibile vedere ogni tanto piccole bollicine che sgorgano a pelo d’acqua, che anticamente hanno dato vita a parecchie leggende.
La terra sottostante è ricca di gas che sfoga in questo modo.