L'innamorato abbandonato ha deciso di fare beneficenza: l'anello andrà all'asta e la somma ottenuta sosterrà la lotta contro il cancro e le leucemie
Un diamante è per sempre. Anche se non arriva a destinazione, e viene donato ad un ente di ricerca. Succede a Catania, dove un innamorato ha acquistato in gioielleria un trilogy da 12 mila euro ma è stato lasciato dalla sua fidanzata prima di poterglielo infilare al dito, come vuole la tradizione. Così, ha pensato di darlo in beneficenza e si è rivolto al Codacons per sapere come fare. Gli avvocati dell'associazione di consumatori, guidati dal presidente regionale Giovanni Petrone, non riuscivano a credere alle proprie orecchie ma poi hanno dato una mano al cuore infranto portando a termine la transazione, avvenuta qualche giorno fa: «Con grande soddisfazione - spiega il Codacons - i legali hanno spiegato a G. che la donazione è possibile e che può procedere serenamente nel suo intento. G. ha così trasformato il suo atto d'amore nei confronti di una donna, in un atto d'amore più ampio nei confronti di chi ha bisogno di aiuto».
LA STORIA - In questo caso, perciò, non è vero che dai diamanti non nasce niente: stavolta è fiorita una buon'azione da film. L'infelice giovanotto catanese vuole restare anonimo, ma con il Codacons ha vuotato il sacco confidando tutte le sue pene d'amore: «La storia - ha detto con un sospiro - durava da otto anni, nonostante a complicare la situazione ci fossero altri precedenti matrimoni. Avevamo anche deciso di andare a convivere, così le ho comprato l'anello. Volevo acquistarlo da anni, ma non avevo mai avuto la possibilità economica: fino a quando ho ricevuto una somma di denaro che aspettavo da tempo, e con quei soldi ho acquistato il Trilogy. Ma lei mi ha lasciato prima, senza sapere dei diamanti». Il ragazzo, però, non si è dato per vinto e dopo qualche tempo è tornato alla carica: «Volevo consegnarle l'anello comunque, a storia finita - ha proseguito - durante la festa per il suo compleanno: ma lei non l'ha accettato. E non sa nemmeno quanto ho speso! A vederlo, io soffrivo perché racchiudeva in sé ricordi di noi due insieme. Così, ho pensato che era un atto d'amore e che preferivo donarlo a chi ne ha bisogno».
L’ENTE DI RICERCA - L'ente di ricerca a cui è andato l'anello si occupa di lotta contro il cancro e le leucemie: lo rivenderà o lo metterà all'asta per recuperarne denaro utilissimo alla propria causa. A Catania un gesto così succede per la prima volta. Ma se «i diamanti sono i migliori amici delle donne», qualche volta hanno anche una doppia vita, e si riciclano con disinvoltura. «La maggior parte di questi regali arriva a destinazione - spiega all'Italpress Amelia Saguto dell'omonima gioielleria in centro - ma, nei casi in cui non succede, generalmente l' ex fidanzato lo cambia con un dono per se stesso, come un orologio. C'è chi lo ha regalato alla propria mamma, chi lo ha fatto diventare un ex voto. E c'è pure chi lo conserva per una futura destinazione...».
bellissimo gesto!
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