mercoledì 28 settembre 2011

DIPINGEREI LA VITA



C’era una volta una bambina la cui passione era disegnare. Disegnare belle fanciulle con abiti sontuosi. Ovunque andasse portava con sé il suo quaderno, le sue matite colorate. E si metteva a disegnare, sempre. Non aveva molti amici perché aveva una malattia che spesso la costringeva lontano dalla scuola, e dai giochi degli altri bambini. Però cresceva con accanto due fratelli con i quali a volte giocava a cantare, col cucchiaio di legno in mano, la tenda che si apriva come un sipario. Sì, le piaceva tanto anche cantare. Un giorno quella bambina dovette rimboccarsi le maniche e diventare grande. Lasciò i giochi, le passioni, i suoi quaderni e si mise a lavorare per aiutare la sua famiglia. Ma dopo un anno la sua mamma la prese tra le braccia e le disse che non era giusto rinunciare a tutti i suoi sogni. Che doveva esserci una soluzione. E la spinse a provare, provare, provare. Allora la ragazza andò a fare un esame, c’era tanta gente e pochi sarebbero stati presi. Lei in alcuni momenti pregava di perdere. Perché aveva paura. Perché avrebbe dovuto allontanarsi da tutte le persone a cui teneva di più… ma l’esame lo superò e da lì si diede da fare, esame dopo esame, con le borse di studio e gli aiuti in tre anni quel pezzo di carta era conquistato a pieni voti. E poi? E poi quel che succese non lo capì più. Fu tutto un susseguirsi di eventi che la portarono ad oggi. Un po’ svuotata. Cercando di quietare quella bambina che aveva una passione che ha dovuto abbandonare per la concretezza. Cercando di non pensare a quando cantare la faceva sentire felice, piena di gioia.
Un giorno mi sveglio adulta, con inviti a feste dove la piccola me avrebbe tanto voluto partecipare e dalle quali quella che oggi è qui a scrivere fugge. Quel mondo incantato l’ha travolta e buttata via. Sono come una monetina che il distributore automatico della vita ricaccia giù. Prima o poi verrà il mio turno per essere accettata presa e ricambiata. Vorrei solo colorare la mia vita con colori più accesi, vivi, veri. Che mi emozionino come i disegni e i canti di un giorno lontano nel tempo…

1 commento:

  1. a volte la vita ti manda per strade diverse da quelle sognate e ci si allontana dalle persone care. Tutto ciò è triste, molto triste

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