venerdì 27 gennaio 2012

Un film strepitoso, commovente, intramontabile e senza tempo.

Capolavoro che vede come protagonista una splendida Audrey nel periodo d'oro della sua carriera. Una commedia senza tempo, una storia bellissima di una figura femminile destinata ad entrare nella storia del cinema con tutte le sue stravaganze, le debolezze e le fragilità. "Colazione da Tiffany" non è una semplice storia romantica è molto di più: un'analisi sottile e concreta di uno degli infiniti angoli che compongono la mente di una donna moderna, apparentemente emancipata, e sicura di sè nella società frenetica dell'età contemporanea. In più nella Hollywood pudica e perbenista dei primi anni '60 viene portata sul grande schermo la storia di un'escort, perchè questo fa per vivere la dolce Holly. Edwards sarà abile a far intendere il tutto senza mai dirlo in modo esplicito, un gioco di allusioni per salvare il film dalla scure della censura e dare l'illusione che la vita della ragazza sia veramente fatta di diamanti e feste che finiscono all'alba con una "Colazione da Tiffany", in modo innocente e garbato. 
Il film consacrerà definitivamente Audrey Hepburn come una delle donne simbolo del '900 con un personaggio lontanissimo da lei, "non avevo nulla in comune con Holly, ma intuivo come potevo caratterizzarla. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma avevo voluto lo stesso la parte. A quel tempo dovevo essere anche un po' impudente. Ma come neo mamma mi sentivo più selvaggia che mai".

Un dolce sogno di chi vuole solo e sempre credere nelle favole, gli interpreti e la musica sono sublimi.

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