domenica 13 maggio 2012

LE QUATTRO LEGGI DELLA RELAZIONE… YIN – YANG

 
 
 
 
 
 
 
 
 
In India si dice che l’ora più bella è quella dell’alba, quando la notte aleggia ancora nell’aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce  non è ancora netta e per qualche momento l’uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa. 
Sono diversi, ma non facilmente separabili, sono distinti, ma non sono due. 
Come un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell’amore diventano Uno.
 
 
 
 
 
 
LE QUATTRO LEGGI DELLA RELAZIONE YIN YANG

Nella medicina tradizionale Cinese le relazioni tra Yin e Yang vengono riassunte in quattro cosiddette” Leggi fondamentali” ossia:

Queste leggi sono simbolicamente rappresentate nel disegno del Taiji.

Fermiamoci a osservarlo:






Lo spazio è diviso in due colori opposti: questo è ciò che permette li definirli.
Lo Yin è nero perché lo Yang è bianco, non esistono spazi grigi all’interno del diagramma, in ogni punto l’uno o l’altro colore si manifesta solo per contrasto con il suo inverso.
Yin e Yang sono opposti e complementari, pertanto si respingono e si attraggono.
Questo è ciò che viene espresso dalla prima legge.  Osserviamo che c’è una piccola zona di bianco nel nero e viceversa: Yin e Yang si fondano a vicenda e non possono sussistere indipendentemente l’uno dall’altro, sono inscindibili e comunicanti; entrambi sono inclusi all’interno di un unico cerchio per metterne in rilievo la sostanziale unità.
Questo cerchio rappresenta il Dao, la legge universale che crea, sostanze e ritma la vita esprimendosi attraverso questi due principi polari. Questo è ciò che viene espresso dalla seconda legge.
La linea che divide il cerchio non è una linea retta perché rappresenta un rapporto dinamico; un modello di movimento perpetuo autoregolato, in cui i due elementi sono in uno stretto rapporto di relazione (inversa); più cresce lo Yin tanto diminuisce lo Yang e viceversa, da un punto di vista temporale questo avvicendarsi dà luogo a un’alternanza ma la quantità di Yin e di Yang del totale rimane invariata. Questo è ciò che viene espresso dalla terza legge.  
Infine possiamo osservare che il nero inizia dove il bianco raggiunge il suo apice e viceversa, secondo ciò che la tradizione cinese esprime nella legge fondamentale dei mutamenti: “giunto all’estremo necessariamente si inverte”: Yin e Yang si trasformano reciprocamente (nel loro inverso). Questo è ciò che viene espresso dalla quarta legge
L’estremo freddo genera il caldo, l’estremo caldo genera il freddo; il Qi freddo dà origine al denso, il Qi caldo al rarefatto






MORFOLOGIA E FISIOLOGIA

In molti testi di agopuntura si trovano classificazioni delle diverse zone del corpo in termini Yin Yang: la testa è Yang e il corpo Yin, l’addome è Yin e la schiena Yang, il tronco Yin gli arti Yang, l’addome Yin e il torace Yange via dicendo. Come abbiamo accennato, le categorie di Yin e Yang si applicano per relazione e contrasto; non è possibile classificare una parte del corpo come Yin o Yang se non rispetto a qualche altra parte; il torace èYin rispetto alla testa ma Yang rispetto all’addorne.



yin_yang_dragons.jpg YING YANG DRAGONS image by longhangingsnake



La forma

Nel Neijing sono fornite delle semplici coordinate che possono essere applicate a qualsiasi struttura: l’alto è Yang rispetto al basso, la sinistra è Yang rispetto alla destra, l’aspetto posteriore è Yang rispetto all’anteriore, l’estemo (e distale) è Yang rispetto all’interno (e prossimale). Se consideriamo queste indicazioni possiamo notare come  ogni parte si può ulteriormente suddividere in un aspetto Yin (-) e un aspetto Yang (+):
I cinque organi Zang (reni, cuore, fegato, Polmoni,: Milza) hanno caratteristiche prevalentemente Yin poiché rappresentano la parte più interna del corpo, trattengono l’energia senza disperderla e presentano una struttura piena e compatta. I sei organi Fu (stomaco, intestino crasso, intestino tenue, vescica, e vescica biliare) sono Yang rispetto agli Zang poiché trasformano la materia senza trattenerla, la trasportano perché sia evacuata e hanno di con- seguenza una struttura vuota ed elastica.
I cosiddetti meridiani sono orbite energetiche connesse all’attività vitale degli organi interni; sono considerati Yin se associati all’attività di uno Zang (meridiani Taìyin, Shaoyin, Jueyin), Yang se sono associati all’attività di un Fu (meridiani Taiyang, Yangming, Shaoyang). 1 meridiani straordinari (cioè non vincolati a un organo preciso) possono anch’essi essere distinti in Yin (Renmai, Yinqiao, Yinwei) o Yang (Dumai, Yangqiao, Yangwei). Si tratta comunque di divisioni di comodo all’interno di un sistema unitario:
Yin e Yang sono nomi diversi per un’unica specie [di meridiani]. Quelli che stanno in alto e quelli che stanno in basso s’incontrano reciprocamente; i meridiani e i collaterali sfociano l’uno nell’altro in una circolazione ininterrotta.
La complementarietà e la continua alternanza tra Yin e Yang fanno sì che in alcuni aspetti della realtà essi scambino i loro attributi; vediamo qualche esempio : Il fuoco è un elemento Yang e l’acqua un elemento Yin ma, nella genesi dei trigrammi del cielo posteriore,il fuoco è la figlia mediana e l’acquail figlio.All’interno del corpo,gli organi-orbite Yin sono cinque(numero dispari – Yang) gli organi orbite Yangsono sei (numero pari – Yin)
 In eziologia, i fattori patogeni celesti danneggiano prevalentemente gli organi Yin, i fattori patogeni alimentari (terrestri) danneggiano general- mente gli organi Yang.
Le sostanze dense o torbide (Zhuo) sono considerate Yin rispetto a quelle fluide e limpide (Qing); però nel cap. 40 del Lingshu si dice che tutti i meridiani Yang sono torbidi e tutti gli Yin limpidi (tranne il Taiyin del piede); questo perché le sostanze grossolane vengono gestite dagli organi- orbite Yang mentre le sostanze quintessenziali dagli organi-orbite Yin.



 
 
 
 
Aspetti fisiologici:
funzione, attività e substrati
 
Se dovessimo tradurre in termini moderni l’antica concezione del ruolo dello Yin Yang nel metabolismo, potremmo considerare Yang atti- vità connessa alla digestione degli alimenti, Yin il loro assorbimento e integrazione (trofismo). Inoltre si potrebbe distinguere tra anabolismo, (Yin) e catabolismo (Yang); tra il trasporto e utilizzo delle sostanze nutrienti (Yang) e la loro conservazione nei tessuti (Yin).
Nella concezione generale dell’attività vitale, gli aspetti ‘visibili’ sono considerati Yin rispetto agli aspetti ‘invisibili’; in linea di massima potremmo dire che l’attività riconducibile a sostanze materiali è Yin rispetto a quella connessa a ‘funzioni’ immateriali. La ‘sostanza-funzione’ unitaria dell’organismo è il Qi, materia-energia-informazione; la materia ne rappresenta il polo Yin, l’inforrnazione  il polo Yang, l’energia configura l’aspetto dell’interazione tra i due poli. Le diverse funzioni dei Qi si differenziano tanto in base alla struttura fisica, quanto in base alla sfera percettiva che loro attiene:
Il Qi dei polmoni comunica con il naso, i polmoni in equilibrio consentono di distinguere profumi e odori; il Qidel cuore comunica con la lingua, il cuore in equilibrio consente alla lingua di distinguere i cinque sapori; il Qidel fegato penetra negli occhi; un fegato in equilibrio consente agli occhi di distinguere i cinque colori; il Qidella milza comunica con la bocca; una milza in equilibrio consente alla bocca di distinguere i cinque cereali; ilQi dei reni comunica con le orecchie, i reni in equilibrio consentono alle orecchie di distinguere i cinque toni.
In senso stretto il Qi è associato all’aspetto ‘invisibile’(Yang) dell’attività vitale: il Qi come pneuma – come forza propulsiva – è considerato Yang rispetto al Sangue, emblema dell’aspetto visibile (Yin). Allo stesso modo il Qingqi (Qi puro), l’aria che respiriamo, è Yang rispetto ai liquidi fisiologici (Jingye):
Lo Yin e lo Yang sono ciò che coniuga l’aspetto femminile e maschile di Sangue e Qi; la destra e la sinistra sono le vie dello Yin e dello Yang; l’acqua e il fuoco ne sono gli emblemi, Yin e Yang sono ciò che consente alle diecimila creature di avere inizio. Perciò si dice: lo Yin è all’interno ed è ciò che custodisce lo Yang; lo Yang è all’esterno ed è ciò che attiva lo Yin. In Occidente si tende ancora oggi a separare l’attività fisiologica da quella psicologica. in Cina, sin dai tempi più remoti, soma e psiche erano unificate in una concezione unitaria della bioenergia, la quale comprendeva tanto gli aspetti materiali del metabolismo quanto gli aspetti ‘sottili’dell’attività psichica.  
L’attività metabolica nel suo insieme è Yin rispetto all’attività psico- cognitiva in senso lato (comprendendo al suo interno anche gli scambi d’informazione a livello cellulare); di conseguenza l’attività neurofisiologica nel suo complesso è relativamente Yang. Naturalmente, secondo lo schema consueto, se ne possono distinguere aspetti Yin e Yang; ad esempio, l’attività neuromotoria è Yin rispetto all’attività neurosensoriale:
Il [Qi del] cielo è insufficiente a nord-ovest, di conseguenza il nord-ovest è un luogo Yin e la vista e l’udito a destra non sono altrettanto chiari che a sinistra. La terra è insufficiente a sud-est, di conseguenza sud-est è un luogo Yang e la mano e  piede a sinistra non hanno la stessa forza che hanno a destra.



 
 
 
L’Imperatore chiese:
“Da cosa dipende ciò?”
e Qi Bo rispose:
 
“L’est [sinistra] è Yang, l’Essenza dello Yangqi si accumula verso l’alto; accumulandosi verso l’alto, fa sì che l’alto sia luminoso e il basso insufficiente; di conseguenza la vista e l’udito sono brillanti però mano e piede non si utilizzano altrettanto bene.
L’ovest [destra] è yin. L’ Essenza dello Yinqi si accumula verso il basso; accumulandosi verso il basso, il basso risulta florido ma l’alto insufficiente; di conseguenza la vista e l’udito non sono brillanti mentre la mano e il piede sono facilitati.
Per quel che riguarda l’insieme delle afflizioni da patogeni(esterni), in alto sono piu’ frequenti a destra in basso a sinistra. Questo perché dove lo Yin e lo Yang di cielo e terra non sono completi, lì i patogeni si installano.
Possiamo distinguere tra un polo Yin costituito dal substrato materiale che conserva o elabora l’informazione (ad esempio i cromosomi, le sinapsi, il tessuto cerebrale ecc.) e un polo Yang costituito dalla percezione sensoriale e dall’attività psicocognitiva in senso lato. il polo Yin è riconducibile al Jing (‘Essenza’), il polo Yang allo Shen (Spirito).
Il Qi rappresenta l’aspetto di integrazione tra i due poli Jing e Shen. Nella concezione cinese, le diverse emozioni non sono altro che flussi di Qi, i quali, nel bene o nel male, incidono in maniera determinante sul funzionamento degli organi interni. Per un parallelo con la terminologia occidentale potremmo associare questo aspetto del Qi all’attivítà psico-neuro-endocrina.
E’ inoltre possibile distinguere le diverse ‘sostanze’ sulla base delle quattro immagini’ dell’Yijing. le più preziose, conservate dall’organismo, hanno sempre in sé sia una componente Yin che una componente Yang;quelle solo Yang rappresentano l’energia di scarto (ossia la dispersione in calore); quelle solo Yin la materia di scarto.
La parte Yin del nutrimento [lett. dei sapori] esce dagli orifizi inferiori, la parte Yang del Qi si manifesta negli orifizi superiori [percezione sensoriale]. La parte grezza del nutrimento è ciò che s’intende per Yin, la sua parte sottile è lo Yang nello Yin. La parte grezza del Qi è ciò che s’intende per Yang, la sua parte sottile è lo Yin nello Yang. La parte grezza dei sapori dev’essere eliminata, la parte sottile scorrere; la parte sottile del Qisi esprime all’esterno; quella più grezza produce calore.






da “Medicina Cinese”La radice e i fiori di Giulia Boschi 

Nessun commento:

Posta un commento